“Metafisica del bello”: 30 opere d’arte inaugurano la stagione dell’hotel Villa Pimpina il 28 marzo
La mostra di Carlo Romano Lavazza proseguirà fino al 1° maggio. Metà del ricavato andrà in beneficenza alla Domus de Luna
“Vorrei che le mie sculture non avessero titoli, ma si potessero solo guardare, toccare e pensare come ciascuno crede. Non sono oggetti di spiegazioni. Nascono da momenti e sensazioni personali. Ho plasmato la creta, la cera, il bronzo. E questo è ciò che è nato dalle mie mani”. Carlo Romano Lavazza, classe 1937, è arrivato sull’isola di San Pietro per la prima volta 59 anni fa. E l’ha amata fin dal primo momento. Come se fosse una bellissima donna, l’ha ritratta in tanti modi, ha modellato gli animali del mare, riprodotto quelli del cielo.
Ora una trentina di sue opere tra dipinti, disegni, sculture in bronzo e terracotta sono esposte nell’ingresso dell’hotel Villa Pimpina, che inaugura la stagione con questa mostra: “Metafisica del bello”. Appuntamento giovedì 28 marzo alle 18 in via Genova 106, ingresso gratuito.
Dieci camere, ciascuna diversa dall’altra, arredate con grande gusto e pezzi di antiquariato, un giardino interno dai profumi mediterranei, alcuni terrazzini vista mare, il Villa Pimpina si arricchisce dei quadri di Carlo Romano Lavazza con le sue personali interpretazioni della Caletta, dell’arco di via Solferino, della chiesa San Carlo, delle barche solitarie, della mattanza, delle donne in cammino. Ma non mancano le sculture delle Dee Madri e qualche esempio dei suoi capolavori in bronzo.
Paragonato a Giacomo Manzù e Francesco Messina, l’artista di Busto Arsizio (Varese) ha frequentato l’Accademia di Brera e lo studio dello scultore Nicola Gagliardi, che ha restaurato la statua di Alberto da Giussano a Legnano e quelle del Duomo di Milano. Carlo Romano Lavazza è stato protagonista di mostre personali ad Appiano Gentile, Arona, Bardolino, Firenze, Milano, Modena e Busto Arsizio e ha vinto diversi premi. Ha detto di lui il critico Carlo Franza: “E’ pervaso da una sorta di febbre interna che è segno d’inquietudine, di volontà di vivere, di rinnovamento della scultura, unita a espressione e tecnica eccezionale. Energia e vitalità, bellezza e classicità, ma anche dramma e romanticismo, sentimento e trepidazione: i corpi di Carlo Romano Lavazza evidenziano un aspetto o un elemento, si pongono vitalmente in essere nella loro esistenza giornaliera, di congiunzione, di gioco, di maternità. Alcune sculture si presentano come scorci attraverso una materia non finita né levigata di incredibile bellezza”. La mostra rimarrà aperta fino al 1° maggio tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 21.
Le opere esposte sono in vendita. Metà del ricavato verrà devoluto alla fondazione Domus de Luna di Cagliari, presieduta da Ugo Bressanello. Nata nel 2005 a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio, delle famiglie in difficoltà, delle persone fragili, ha aperto Casa delle Stelle, comunità di accoglienza e cura di bambini, ragazzi e mamme in situazione di disagio e per il loro supporto psicoterapeutico, e ha creato il centro Sa Domu Pitticca. In questi anni le comunità di Domus de Luna hanno accolto e curato quasi 300 piccoli e meno piccoli, avviando al lavoro molti giovani e donne grazie alla Cooperativa dei Buoni e dei Cattivi. L’impresa sociale nata per chi ha vissuto fuori famiglia oggi offre opportunità di riscatto anche a giovani del circuito penale, minori stranieri non accompagnati, ragazzi speciali (140). Domus de Luna interviene nelle periferie e nelle scuole difficili con percorsi di prevenzione del disagio e lotta alle dipendenze, creando un’alternativa alla cultura della strada attraverso musica, arte e sport, coinvolgendo oltre mille minori e giovani adulti all’ExMé. Per famiglie in grave difficoltà economica, (7089 persone beneficiarie) ha creato TiAbbraccio il progetto di distribuzione della Spesa. Non solo. Presso l’Oasi WWF di Monte Arcosu, promuove attività pedagogico-ambientali e servizi turistico ricettivi attraverso l’avvio di percorsi di reinserimento socio lavorativo per 23 persone in condizioni di svantaggio. Infine con la Fattoria molto sociale Domus de Luna prevede la bonifica e il recupero di un terreno di sei ettari con l’obiettivo di restituire dignità alla terra maltrattata dall’uomo, realizzando agricoltura e allevamento sociale, aprendo un centro di addestramento di cani di assistenza, accogliendo minori e giovani adulti con fragilità psichiche.
Guido Lussu