LUDiCa 2024: Carloforte ospita la Prima Scuola di Storia Digitale
13 studenti universitari da tutta Italia e 144 isolani per esplorare il passato con i metodi del futuro
Fino al 29 settembre a Carloforte si tiene la prima edizione della “Scuola estiva nazionale di storia digitale e pubblica”, un’iniziativa didattica e di ricerca che coinvolge la comunità locale.
Organizzata dal Laboratorio di Umanistica Digitale dell’Università di Cagliari in collaborazione con il Centro Interuniversitario per lo studio e lo sviluppo della Public History (CISPH) e l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), si propone di esplorare la storia e la memoria della comunità carlofortina e dell’arcipelago del Sulcis.
La scuola si articola in due fasi. La prima, denominata Bottega Digitale, si svolge fino al 20 settembre in presenza e online. Il Campo di Storia Digitale e Pubblica, dal 23 settembre, si concentrerà invece sul lavoro pratico con un team di 13 studenti universitari che opereranno sull’isola, mentre altri 9 lavoreranno a Sant’Antioco.
Provenienti da diverse regioni d’Italia, saranno affiancati da studiosi e storici di numerose università italiane e associazioni professionali. Ciascuno di loro si dedicherà alla raccolta di materiali e testimonianze storiche legate alla vita isolana, indagando il rapporto tra il concetto di “piccola isola” e il senso di appartenenza a un arcipelago. Ogni storia partirà da un oggetto fisico, come un monumento, una strada o un reperto d’archivio, per costruire una narrazione che intreccia memoria e Storia, con lo scopo di creare un racconto corale della comunità.
Nell’ultima settimana di settembre i ragazzi raccoglieranno interviste, fotografie storiche e documenti conservati negli archivi parrocchiali, comunali e privati, lavorando a stretto contatto con i cittadini di Carloforte. La partecipazione non richiede competenze specifiche: il progetto è aperto a chiunque desideri contribuire, offrendo un’opportunità di valorizzare il patrimonio storico locale.
Il coinvolgimento della comunità è già stato significativo: oltre 144 residenti hanno risposto a un sondaggio anonimo sui temi della scuola, fornendo spunti che verranno analizzati dagli studenti. Molti di loro hanno anche offerto i propri contatti per collaborare direttamente, condividendo memorie personali e documenti storici che arricchiranno la ricerca.
La parte storica legata a Carloforte sarà curata dal coordinatore del progetto, il docente dell’Università di Cagliari Giampaolo Salice, che guiderà il lavoro degli studenti e dei docenti coinvolti. Ogni sera, a partire dal 23 settembre, sono previsti seminari con esperti del settore, offrendo un’occasione di approfondimento per tutta la comunità.
Per maggiori dettagli sulle attività, il calendario dei seminari e i docenti coinvolti, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto.
A questo proposito Carloforte Magazine ha intervistato Fabio Pomata, storico e studioso di metodologia della ricerca storica, autore del libro Una lunga storia mediterranea: Tabarca. La complessità del moderno nella nascita di Carloforte e Calasetta.
Perché è importante ospitare eventi come LUDiCa nella nostra comunità?
“ Ospitare LUDiCa rappresenta un’importante occasione di crescita culturale, non solo per gli studenti ma anche per tutta la popolazione. Se vogliamo dare un senso e un significato preciso al termine tabarchinità, è fondamentale partire dallo studio della vicenda tabarchina, andando oltre il folclore e le semplici strategie di marketing.”
Qual è il valore aggiunto dell’utilizzo di piattaforme digitali per lo studio della storia?
“ La creazione di piattaforme digitali dedicate allo studio del Mediterraneo e delle sue colonizzazioni è cruciale. Questi strumenti ci permettono di aggiornare e ampliare la nostra comprensione della storia in un contesto che evolve rapidamente, come dimostra il progetto LUDiCa.”
Cosa rappresenta il lavoro del professor Giampaolo Salice per il progetto?
“ Il professor Salice è una garanzia di serietà metodologica e rigore scientifico. I suoi studi sulle colonizzazioni mediterranee, comprese quelle che hanno portato alla fondazione di Carloforte e Calasetta, sono di grande valore e testimoniano l’approccio rigoroso del progetto. È fondamentale che tutti i Comuni, inclusa la nuova amministrazione di Calasetta, riconoscano l’importanza di ospitare eventi culturali come LUDiCa. Questi eventi non solo celebrano la nostra storia ma contribuiscono anche a rafforzare l’identità e la coesione della comunità tabarchina.”
Antonello Rivano