Carloforte Music Festival: è già caccia al biglietto
Per la prima volta in Sardegna l’Esoconcerto di Ezio Bosso
L’ultimo concerto sarà il primo, il più atteso, di questa decima edizione del Carloforte Music Festival. Nel senso che c’è già richiesta di biglietti per la serata di gala che vedrà sul palco del Teatro Cavallera la violinista Anna Tifu, ormai celebre nel mondo, accompagnata dal Maestro Andrea Tusacciu, direttore artistico della manifestazione, e dalla Carloforte Festival Orchestra. Perché in quell’occasione, domenica 11 agosto, verrà portato in scena l’Esoconcerto concepito dal celebre compositore e pianista Ezio Bosso, scomparso quattro anni fa, in omaggio al pittore savonese Eso Peluzzi. Esoconcerto è soprattutto il suo primo concerto per violino e orchestra, durante il quale la creazione dell’opera d’arte viene concepita da Bosso come un percorso iniziatico e colui che ne è protagonista un medium. Le tre fasi della creazione sono la Determinacion, la Oblivion-Soledad e la Rebellion e corrispondono ai tre movimenti. Un capolavoro, che verrà eseguito per la prima volta in Sardegna proprio a Carloforte.
Da oggi e per tre giorni, dalle 18 alle 20, all’Hotel Hieracon si possono comprare i biglietti singoli o gli abbonamenti (a 20 e 50 euro). Le prevendite proseguono poi dal 6 al 10 agosto, negli stessi orari sempre allo Hieracon, oppure sul sito di boxoffice o due ore prima degli spettacoli, il 1, 8 e 11 agosto al Cavallera.
Il festival avrà inizio giovedì 1 agosto alle 21.30 al Teatro Cavallera con Love Duets: le più belle pagine di due opere intramontabili come L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti e La Traviata di Giuseppe Verdi. Interpretate da una coppia sul palco e nella vita. Protagonisti il tenore Giuseppe Talamo, vincitore del prestigioso premio “Enrico Caruso”, che ha cantato per importanti istituzioni in Italia e all’estero, esibendosi nei teatri di numerose capitali Europee anche al fianco di Katia Ricciarelli, e la giovane soprano venezuelano Katherine Colmenares, formatasi nell’ambito de El Sistema e Fundación Simon Bolivar a Caracas, con la quale ha partecipato alle maggiori trasferte e tour nel mondo tra cui Salzburg Festival e il Teatro alla Scala di Milano con il Maestro Gustavo Dudamel. Con loro sul palco del Cavallera l’eccellente pianista e compositore Andrea Cossu.
Si prosegue giovedì 8 agosto con brani di Beethoven e Liszt insieme alle atmosfere armene di Arno Babadžanjan. Saranno eseguiti dal bravissimo pianista Matteo Cabras (già noto al pubblico del festival) insieme al Trio Hieracon composto da Gioele Pierro, violino, Gabriele Marchese, violoncello e Maria José Palla, pianoforte “un trio che è nato qui, nella sala concerti dell’Hotel Hieracon, durante le scorse edizioni del Carloforte Music Festival” commenta Andrea Tusacciu “ e ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti”.
Domenica 11 agosto, di grande fascino il programma della serata che inizia con il Notturno in si maggiore e la Serenata in mi maggiore di Antonin Dvorak, per concludersi con un vero e proprio omaggio all’amico Ezio Bosso col quale Anna Tifu ha al lungo collaborato: il Concerto n. 1 per violino, orchestra d’archi e timpani intitolato appunto Esoconcerto, . “Con Ezio ho avuto la fortuna e l’onore di collaborare diverse volte, avevamo uno splendido rapporto” ha dichiarato Anna Tifu, madrina del Festival. “Lo vidi a Sanremo e rimasi estasiata dalla sensibilità e della sua storia. Aveva una forte energia, ne aveva più lui di tutta l’orchestra messa insieme. Gli mandai una richiesta di amicizia su Facebook e mi rispose quasi subito. Mi propose di suonare un giorno il concerto per violino da lui scritto. Mantenne la parola e al termine dell’esibizione mi disse: Suoni questo concerto esattamente come io l’ho immaginato quando l’ho scritto. E fu per me gioia immensa. Avere avuto il privilegio di conoscere Ezio è stata una delle cose più belle che mi siano mai capitate”.
Nato nel 2013, il Carloforte Music Festival ha ospitato solisti di fama internazionale ed ensemble europei. Negli ultimi anni la direzione artistica ha voluto puntare sulla valorizzazione dei giovani e talvolta giovanissimi talenti isolani. “Non sempre ci si rende conto dei sacrifici che vengono richiesti ai musicisti, soprattutto all’inizio della loro carriera” sottolinea Andrea Tusacciu. “Lo studio non finisce mai, e la musica pretende quella ricerca di perfezione che in altri ambiti non è contemplata. Essere musicista non è un lavoro, è una vocazione: un giovane che dedica alla musica tutte le sue energie lo fa perché sente un fuoco che arde dentro di sé”.
Il Festival prosegue quindi nella sala dell’Hotel Hieracon con concerti a offerta libera. Sette quelli in cartellone, tutti di giovani pianisti, con inizio alle 19.30.
Si inizia il 2 agosto con Federico Manca, cagliaritano, che propone un programma di grande coinvolgimento e godibilità con brani di Haydn e Liszt.
Particolare la formula adottata da Paolo Ehrenheim che si presenterà domenica 4 agosto con un “programma à la carte”: proporrà una selezione di brani di repertorio e il pubblico potrà comporre il programma sul momento.
Il 5 agosto Pier Carmine Garzillo, definito “una solida realtà della scuola pianistica napoletana”, presenterà un repertorio che spazia da Muzio Clementi, compositore vissuto tra Settecento e Ottocento, a Beethoven e Listz.
Il 6 agosto il cagliaritano Michele Calia, si esibirà con l’Hammerklavier, la sonata più lunga di Beethoven (1167 battute) e una delle più complesse dal punto di vista armonico e dell’impegno tecnico e con le poderose timbriche della Sonata Sz. 80 di Bela Bartok.
Mercoledì 7 agosto il bergamasco Daniele Martinelli proporrà la Sonata n. 5 di Skrjabin, le Fantasie di Brahms e la Sonata in si minore di Liszt.
Sara Amoresano, altra esponente di spicco delle nuove realtà pianistiche campane, si esibirà invece il 9 agosto con un ricchissimo programma che tra gli altri vedrà la Bagatelle di Beethoven, una selezione di danze dalla Suite spagnola di Albeniz e la Mazurka di Chopin.
Sarà Mattia Casu il 10 agosto a chiudere i concerti allo Hieracon con un programma di grande interesse che proporrà le Variazioni e Fuga su un tema di Händel op. 24 di Brahms, la Ballade n° 4 in fa minore di Chopin, i Preludes op. 32 di Rachmaninov per chiudere con la bellissima Rapsodia ungherese n° 2 di Liszt.
Guido Lussu