Tre giorni di “Festa de San Pe’”
Venerdì arriva il Dragun da Camogli e si presenta il libro sul Falco Eleonora, sabato processione in porto, domenica si inaugura l’opera Formiche di mare di Marta Fontana
Fuochi d’artificio per San Pietro. Non solo dopo la tradizionale processione a mare del 29 giugno quando, in onore del santo patrono dell’isola, sulla diga di Carloforte ci si esibisce nei giochi pirotecnici. Quest’anno “A festa de San Pe’ “ dura tre giorni ed è preceduta da appuntamenti in piazza (il 26 alle 21) per ricordare la leggenda del Santo e i lavoratori del mare, e visite guidate alla chiesa dei Novelli Innocenti o al cantiere del maestro d’ascia Tonino Sanna (26 e 27 giugno, per prenotazioni: 349.0854123).
Ma il week end prende il via con un evento spettacolare, organizzato per i 70 anni della Pro Loco: l’arrivo venerdì da Camogli della barca storica Dragun, che verrà accolta alle 21 in piazza Repubblica da musiche e racconti liguri e preceduta alle 18.30 all’Exme dalla presentazione dell’avvincente romanzo a sfondo storico di Serena Pellerano “Il falco Eleonora” , entrambi con il patrocinio del Comune di Carloforte.
Il Dragun, simbolo della marineria ligure, è nato nel 1968 dalla trasformazione di una scialuppa di salvataggio dei primi del Novecento, ha caratteristiche dello Sciabecco e della Galea e si chiama così anche perché sulle sue vele rosse è dipinto un drago, ha due alberi, e sei panche per i dodici vogatori.
“Grazie ai rapporti stretti anni or sono con la Pro Loco di Camogli e con le diverse amministrazioni comunali che si sono avvicendate, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare l’assessore Claudio Pompei, il Presidente Verdina e l’equipaggio del Dragun”. Dice Gianni Repetto, presidente della Pro Loco di Carloforte. “In quella occasione abbiamo pianificato la presenza della barca simbolo di Camogli per la festa patronale di San Pietro apostolo. Con la concretizzazione dell’evento si è evidenziato il forte legame storico, culturale e sociale tra le due comunità. Di questi tempi, quando soprattutto nelle grandi città, quasi non ci si saluta per strada tra conoscenti, detto legame è un grande esempio di valore umano cercato e voluto tra due popoli che seppur lontani geograficamente sono rimasti sempre legati fin dal 1541, anno di partenza da Pegli per l’isola di Tabarka in Tunisia e successivamente verso San Pietro in Sardegna dove arrivarono nel 1738”.
Il Dragun parteciperà alla processione a mare di sabato sera (h 20.30) e si farà ammirare sull’isola fino a domenica. Il giorno dopo, alle 11, sul molo San Carlo, davanti all’hotel Riviera, si inaugura l’opera pubblica di Marta Fontana “Formiche di Mare”, dedicata ai galanzieri che portavano i minerali dalle coste dell’iglesiente a Carloforte con le bilancelle a vela latina fino a un secolo fa circa.
Annunciata 14 mesi fa (leggi articolo), l’opera ha avuto una travagliata gestazione ma un lieto fine e qualifica il progetto del lungomare grazie anche ai Sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente (Carloforte, Arbus, Iglesias, Fluminimaggiore, Portoscuso, Buggerru), al Cammino minerario di Santa Barbara e a moltissimi collaboratori. Sarà dunque una festa, che si concluderà con un convegno al cineteatro Cavallera e con il monologo teatrale “Eva e Petra” sull’eccidio di Buggerru del 1904 e lo sciopero generale (h 20.30). Fino al 1 luglio alle 20 si possono ancora ammirare le “Terre di mare”, i quadri di Marta Fontana esposti all’Hotel Pimpina, tra cui quelli ispirati ai galanzieri.
Guido Lussu