Una domenica per i giovani carlofortini
Il Comune in ascolto dei ragazzi entro i 25 anni
Domenica 26 novembre, alle 17, tutti i ragazzi entro i 25 anni residenti sull’isola di San Pietro sono invitati all’Exme in via XX Settembre. A fare cosa? A esprimere i propri desideri.
“Zuentü” (gioventù, in tabarchino) è un’iniziativa del comune di Carloforte che si svolge nell’arco di diverse settimane. L’intento è trovare un punto di confronto, raccogliere impressioni, idee, problemi, esigenze, proposte, e provare a costruire nuove attività. Magari aprire uno spazio dedicato, com’era un tempo l’Exit, al Cisternone.
“L’incontro di domenica 26 novembre non è il primo e non sarà l’ultimo” spiega Pierangelo Rombi, consigliere ideatore e promotore, “ce n’ è stato un altro domenica scorsa che ha riunito i rappresentanti di classe dell’istituto Nautico. Fa parte del nostro progetto più esteso di creare un coinvolgimento attivo dei cittadini di ogni età nelle attività politiche e sociali del paese. Riservare uno spazio significativo ai ragazzi è infatti di fondamentale importanza in questi tempi difficili, in cui hanno particolare bisogno di essere ascoltati e supportati. Vogliamo che le loro esigenze e idee vengano prese in considerazione e, se possibile, realizzate.”
L’incontro arriva una settimana esatta dopo il grave episodio di bullismo accaduto domenica scorsa in centro: una ragazza portoricana è stata aggredita, derubata e addirittura colpita con un sasso. Un fatto vergognoso che ha suscitato sdegno e preoccupazione in tutta la cittadinanza, e dispiacere per Karla, una operatrice culturale che, dopo aver girato il mondo, si è innamorata di Carloforte, di quell’aria di casa che qui si respira, e si è avvicinata ai ragazzi del paese, dialogando con loro e coinvolgendoli nella stesura di un libro sulla sua esperienza sull’isola.
A Karla sono giunte tante sincere manifestazioni di affetto e solidarietà da adolescenti che l’hanno pregata di essergli ancora amica, pur dopo questa brutta esperienza causata da elementi sicuramente lontani da un livello di maturità ed educazione sufficiente a un vivere civile e rispettoso. La ragazza ha accolto le scuse ed è ripartita.
Ma nel frattempo arriva al momento giusto l’incontro “Zuentü” di domenica, che sarà uno spazio prezioso di ascolto attivo, in cui si spera di intercettare e cogliere disagi, bisogni, idee, di poter fornire sostegno, vicinanza, aiuto, e soprattutto di poter realizzare qualcosa di bello insieme.
Valeria Tornú